Cos’è il metodo del Coach Familiare?

Psicologia della disabilità & sostegno alle famiglie

La psicologia della disabilità è per lo più considerata come disabilità nello sviluppo. In ambito adulto è una materia quasi sconosciuta anche nel mondo degli psicologi e questo può rappresentare un’importante opportunità professionale.

Gli psicologi, quando alle prese con la disabilità, lavorano più come educatori che come psicologi, questo perché non ci sono strumenti adatti ed approcci validi da un punto di vista metodologico.

 

Disabilità e vita adulta

La disabilità è, per gli psicologi, un mondo strano. Esistono tantissimi studi e ricerche sulla disabilità in età dello sviluppo ma passato lo sviluppo il disabile, almeno scientificamente… scompare.

La cosa è quasi inspiegabile visto che i dati ufficiali dal sito webaccessibile ci dicono che, nel 2003, l’età media dei disabili era di 76 anni per gli umoni e di 80 per le donne. Tali dati, che riteniamo plausibili pur essendo remoti, ci fanno capire come esiste una categoria ignorata dalla gran parte della comunità scientifica e come esistono enormi spazi professionali di crescita.

 

Il Metodo del Coach Familiare

All’interno di questo “vuoto” si inserisce il Metodo del Coach Familiare che è stato opportunamente sviluppato da un team di psicologi professionisti capitanati dal  Dott. Pietro Berti.

Il metodo del Coach Familiare è stato studiato per aiutare famiglie “fragili”, ovvero famiglie in cui è presente la disabilità, e prevede:

  • Intervento domiciliare “cucito su misura”
  • Attenzione rivolta come minimo al contesto familiare
  • Metodo induttivo, che parte dall’osservazione del caso particolare
  • Partecipazione attiva della famiglia alla definizione degli obiettivi e del percorso da svolgere

 

Gli obiettivi

Vediamo ora quali possono essere alcuni possibili gli obiettivi di un intervento basato sulla metodologia del Coach Familiare.

La metodologia del Coach Familiare è molto flessibile e questo garantisce al disabile, alla sua famiglia e a tutte le persone che sono nella cerchia della stessa di beneficiarne.

Fra di essi possiamo evidenziare diverse tipologie di interventi:

  • sostegno alla persona
  • reinserimento familiare e/o sociale
  • sostegno all’autonomia
  • per facilitare il reinserimento lavorativo di persone con disabilità acquisita

Il Coach Familiare è da intendersi come un “professionista community- oriented” che ha lo scopo di integrare, collegare e attivare risorse sociali da mettere a disposizione delle “famiglie fragili”

 

Iniziamo ora a conoscere il Metodo del Coach Familiare

Lo presenta il Prof. Pietro Berti, Psicologo, e ideatore del metodo.

 

 

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Disabilità e sostegno alle famiglie: il metodo del Coach Familiare

Sono passati dieci anni e forse più, da quando decisi di lavorare con le persone con disabilità e le loro famiglie. Dopo aver studiato molto, parlato con diverse persone e approfondito vari aspetti, mi accorsi che non c’era un metodo di lavoro applicabile a quello che desideravo fare, ovvero lavorare con le famiglie e presso il loro domicilio.

10 Settembre 2019