Collaborazioni strette nella struttura residenziale

Collaborazioni strette della coordinatrice di una struttura residenziale

Le collaborazioni strette con vari operatori, educatori, infermieri e operatori socio sanitari (OSS), sono l’argomento di questo mio articolo conclusivo sull’esperienza come coordinatrice presso la struttura residenziale per persone con disabilità cognitiva e multipla di Torri di Mezzano (RA).

In alcuni precedenti articoli infatti ho già spiegato:

 

Collaborazioni strette con gli educatori

Far aderire una persona con disabilità cognitiva ad un modello di serrata routine quotidiana che gli dia un’alternativa ai comportamenti problema e che gli permetta di accedere a rinforzi sociali e tangibili,  non è una passeggiata.

Tutte le persone dell’equipe hanno una mansione specifica ma anche necessariamente un mansione educativa.

A volte mi confronto anche con la persona addetta alle pulizie per istruirla su come rispondere a sollecitazioni dei residenti.

L’educatore referente di turno garantisce l’attuazione del progetto individualizzato e, a tal fine, coordina le risorse di personale presenti.

 

Collaborazioni strette con le infermiere

La presa in carico totale delle persone per me coincide con la possibilità di affidarsi alla rete di supporto dei servizi sul territorio, sia per la pianificazione di una risposta ripetibile e condivisa, sia durante le urgenze di vario tipo.

Il bisogno di un servizio infermieristico, in un progetto di lungo respiro temporale, insorge presto anche quando la struttura ha una mission principalmente educativa.

Per i residenti di Torri di Mezzano (RA) il bisogno è insorto al momento dell’inserimento di una persona con gravissimi comportamenti problema e esiti post traumatici cronici che richiedono ancora cure quotidiane.

A seguire è stato inserito una persona con diabete e, nel tempo, anche altri residenti hanno richiesto maggiori cure sanitarie tanto che la cooperativa San Vitale ha deciso di integrare le ore del servizio infermieristico concordato con i Servizi Sociali con altre ore si servizio privato.

Io condivido con le infermiere i rapporti con i medici di base (non abbiamo un medico di struttura), sia telefonici che in presenza, soprattutto al momento della richiesta di diagnosi, dato che i medici di base, ma direi la maggior parte dei professionisti sanitari, sono abituati a formularla con la collaborazione verbale dei pazienti, cosa a cui dobbiamo sopperire con la nostra capacità di osservazione dei comportamenti anomali rispetto alla media dei comportamenti emessi dal residente.

 

Collaborazioni strette con gli operatori socio sanitari (OSS)

Operatrici e operatori socio sanitari, insieme alle infermiere, completano l’attenzione al benessere fisico della persona, proponendo all’equipe educativa, e quindi anche al coordinamento della struttura, risposte sempre adeguate ai bisogni.

Gli OSS sono un fondamentale osservatorio delle autonomie di base e ho bisogno di interpellarle continuamente per avere feedback aggiornati sulle abilità di base residue e sull’esito di eventuali modifiche di intervento per abilitare a competenze di base

Tutti gli OSS sono formati, almeno con un corso di base sull’approccio cognitivo comportamentale.

Alcuni sono formati con corsi educativi di secondo livello.

 

Conclusioni

Prendersi cura di  persone con disabilità cognitiva e multipla, garantendogli autodeterminazione e rispetto delle autonomie residue attraverso un’azione collegiale condivisa e coerente di una equipe multiprofessionale, continua ad essere per me e per tutti noi dell’equipe una palestra quotidiana di conciliazione di esigenze proprie e altrui.

L’esito non è mai scontato, ottimale e duraturo.

Ogni giorno ci si mette in gioco.

A fronte però di una Comunità che valorizza poco le nostre figure professionali e che sembra consideraci solo un filtro per contenere gli accessi ai servizi  ospedalieri di psichiatria, credo che questa esperienza così intensa e impegantiva sia interessantissima come formazione professionale e di vita se sostenuta nel pieno degli anni e per un periodo non superiore ai 10.

Omnia tempus habent!

 

 

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